Pur consapevoli che dinamiche macroeconomiche di livello mondiale difficilmente possono essere contrastate a livello locale, e che da oltre 50 anni la sfera decisionale in materia (Politica Agricola Comune) sia stata trasferita a Bruxelles, sappiamo che il Comune rimane l’interlocutore pubblico più vicino al settore primario. Orienteremo la nostra attenzione in particolare modo a:

  • il Mercato contadino il lunedì pomeriggio è un’esperienza positiva e apprezzata, che merita di proseguire ampliata a Minerbio e ripetuta in analogia anche a Ca’ de’ Fabbri. Iniziative simili sono in piena espansione ovunque, all’insegna della stagionalità e del giusto prezzo. La produzione ortofrutticola locale va sostenuta in virtù dei benefici che l’economia del Km Zero apporta tanto al produttore quanto al consumatore. Indispensabile sarà l’intesa con le Associazioni di categoria;
  • la filiera bieticolo-saccarifera: pochi comuni sono tanto attenti al settore dello zucchero quanto il nostro, dove ha sede lo stabilimento Co.Pro.B. La nostra volontà è quella di rafforzare ulteriormente il trinomio Minerbio-Co.Pro.B.-zucchero 100% italiano. Il sostegno alla cooperativa riguarda anche tutte le attività di diversificazione che sta introducendo: produzione biologica e riuso degli scarti a fini energetici;
  • le Aziende Agricole e i Contoterzisti, che continueranno a essere interlocutori privilegiati per la manutenzione delle strade bianche, così come per la pulizia delle strade attraverso il piano neve;
  • la valorizzazione dei prodotti locali nella ristorazione scolastica e collettiva, come proposto dalla Regione Emilia-Romagna,
  • la tutela del paesaggio rurale secondo il principio del consumo di suolo a saldo zero.