Vorremmo rassicurare la consigliera regionale Piccinini (M5S, nella foto), che lascia insinuare il dubbio, ed anche i nostri concittadini: per il nostro Comune non sarà un problema economico se non si farà la sovrappressione dell’impianto Stogit di Minerbio.

Non c’è infatti nessun contratto capestro: il Comune di Minerbio ha lavorato per negoziare il miglior accordo possibile a tutela dei cittadini rispetto alle azioni intraprese da Stogit. Se il progetto di sovrappressione si farà, il territorio avrà grazie a questo accordo un necessario indennizzo, se non si farà non ci sarà nessuna esternalità negativa da ristorare. È quindi falso dire che dovremo restituire 1,4 milioni di euro.

Vogliamo ricordare che questo accordo non è stato fatto «privatamente» o in segreto, bensì alla luce del sole: è stato infatti votato con un’ampia maggioranza dal Consiglio Comunale aperto svoltosi nel teatro comunale a Novembre 2012, dopo una fase di sincera partecipazione pubblica.

Il nostro sindaco, Roberta Bonori, non sta, naturalmente, esercitando nessuna pressione né nei confronti della Regione, né nei confronti del Ministero. La consigliera Piccinini è invitata dunque a informarsi presso i rappresentanti del suo Movimento, nello specifico presso il Ministro Patuanelli, da cui la Regione ed il Comune attendono una decisione sul progetto e in generale un indirizzo sulle politiche energetiche di questo Paese.

La dichiarazione della consigliera Piccinini riportata sul sito informativo della Regione Emilia-Romagna: https://cronacabianca.eu/ambiente-bologna-question-time-piccinini-m5s-su-sito-stoccaggio-minerbio-baruffi-attendiamo-posizione-del-mise-prima-di-esprimerci/